02/02/13

Home Sweet Home

C'è la crisi.
Interminabile crisi.
Non si trova lavoro per la crisi.
Chi ha un lavoro deve tenerlo ben stretto con la crisi (anche se è odioso e sottopagato).
Devi stare attento quando vai a fare la spesa con la crisi.
Se vai in vacanza si va in vacanza in Croazia o a scrocco con la crisi (tranne se porti le ballerine e vivi nel mondo insopportabile delle bambinette puccettose).
Fai gli straordinari da due anni e non puoi lamentarti con la crisi.

Ma se cerchi una casa la crisi ti permetterà di provare un gusto di appagamento sadico mentre sfogli le inserzioni online.
In tre settimane ci sono case che perdono 20 mila euro.
Ad ogni prezzo puoi permetterti di togliere 15-20 mila euro senza sensi di colpa.
Se vendono la casa dei tuoi sogni (?) puoi schiacciare un pisolino e aspettare di trovarne in vendita altre 4 che potrebbero fare al caso tuo.

Ora, ho un senso etico che mi impone di dispiacermi un po' se c'è gente disperata che deve svendere i sacrifici di una vita perchè non arriva più a fine mese. Tuttavia poichè rientro a pieno nella "generazione crisi" ritengo un mio dovere morale approfittarne visto che in ogni altro ambito siamo piegati a novanta e ci chiedono anche di dire che ci piace così.

Ovviamente il tutto è condito da complicatissimi calcoli di ristrutturazioni low cost, mobili della nonna riciclati, palazzoni popolari, traslochi fai da te, ikea, una fortuna fottuta di base e una dose di incosciente ottimismo.

Penso in continuazione a dove finiremo ad abitare, quanto sarà lontano dal distributore di metano, dove passerà le notti la pandina, di che colore sarà la cucina, cosa potrò sottrarre a casa di mia mamma, quante padelle mi serviranno, e provo ad immaginarci dentro ad ogni casa che andiamo a vedere.

Aspettare è faticoso ma cerco di ricordarmi che non avere prospettive e obiettivi lo sarebbe di più.