Abbiamo visto insieme 34 case.
Siamo stati tristi insieme quando lo sceicco ci ha portato via da sotto il naso la casa in cui eravamo già riusciti ad immaginarci la mattina a fare colazione.
Abbiamo aspettato insieme con molta impazienza che firmassi il contratto di lavoro che si trascinava dietro legate ad un filo una varietà infinita di possibilità.
Abbiamo compilato insieme le caselline del foglio Excel che alla fine della formula come un verdetto hanno riportato un trionfante +300.
Siamo fortunati e siamo liberi da debiti.
La casa perfetta non esiste. Ma questa casa, la nostra casa, ha così tante crocette sui requisiti della lista che quasi...
Pietra a vista. Check. Niente millemila euro a sorpresa per rifare la facciata.
Primo piano senza ascensore. Check. Una rampa di scale che ci tiene al sicuro dai passanti del piano rialzato (come si fa a fare la cacca se la gente che passa per strada sente ploooop???) ma tutta la spesa del mondo è subito dentro al nostro maxi frigo.
Un posto coperto per lo scooter. Check. Spero che la pandina non sarà troppo gelosa.
Sala grande. Check. Che se hai una casa ma non puoi invitare gente a cena io soffro.
Vasca da bagno e doccia. Check. So già che vorrò bene alla tua doccia in mezzo ai coglioni con piastrella abusiva.
Riscaldamento autonomo. Check. E questo è un check incredibile perché avevamo già capito che questa casellina era faticosissima da riempire.
Poi ci sono tutte quelle cose che non sono nella nostra lista.
Zona bella. Cortile interno. Strada tranquilla. Due balconi. Due bagni. Persino i fantomatici faretti nel corridoio già controsoffittato. Vicino a quello che ci interessa che sia vicino. Prezzaccio. Esposizione magnifica.
Ora abbiamo così tante cose da organizzare - pensare - comprare - sistemare - preventivare.
Per fortuna abbiamo tempo.
Così come ogni volta alla fine non avremo nemmeno un dubbio piccolo.
Perché io non ho dubbi.
La casa perfetta non esiste.
La nostra casa perfetta un po' sì.
Vivere con te sarà orribile. GIANT SQUID!