31/12/14

Caro 2014

Leggo da Facebook che molte persone ti dicono addio sollevate.
Ti accusano di essere stato un anno aspro, difficile e spietato.

Io invece ti saluto con una pacca sulla spalla e ti ringrazio.
Sei stato un anno complicato ma molto costruttivo.

Sei stato l'anno della casa. Del rogito, dei fogli excel e delle scelte.
Sei stato l'anno della pole dance. Delle prime conquiste, delle rivincite e del mio primo palcoscenico.
Sei stato l'anno senza attacchi di panico. Della paura guardata in faccia e superata.
Sei stato un anno fitto di famiglia e denso di amici.
Sei stato l'anno dell'indeterminato in torre che ha aperto uno squarcio sul futuro.
Sei stato un anno che ha riconfermato l'amore e ha accresciuto la complicità.
Sei stato un anno dove sicuramente ci sono state anche cose brutte ma ora non le ricordo perchè sono scivolate tutte via.
Sei stato un anno in cui ho stretto i denti un sacco ma ho pianto molto poco.

Oggi ti saluto consapevole che il 2015 inizierà chiudendo un cerchio.
La casa, la casa, la benedetta casa.
Fremo da mesi. Scalpito da settimane. Non parlo d'altro da giorni.

Vicino a me c'è la persona giusta con cui iniziare questo gioco da adulti.

Sarà una gran figata.

Ciao.

Buona fine e miglior principio

26/12/14

Ci siamo quasi...

E' passato molto più di un anno da quando iniziavamo a fantasticare su quella che sarebbe stata casa nostra.
Eravamo partiti con un budget ridottissimo e la volontà di accontentarci.
"Tiriamo giù due muri e rifacciamo il pavimento".
La piantina della casa era magnifica. Gli spazi enormi. Le condizioni complessive discrete.
Sarebbe stata stupenda comunque.
Poi un'inaspettata serie di fortunati eventi ha rimescolato tutte le carte in tavola.
Due lavori anzi che uno. Due stipendi anzi che uno. Le benedette detrazioni.
E' passato molto più di un anno e la casa non è ancora finita,
Sta venendo molto più che magnifica. Molto oltre come avrei mai sperato.
Mi sembra la casa più bella che io abbia mai visto e mentre giro per le stanze non mi sembra ancora possibile che sia davvero lei, la nostra casa.
Non assomiglia più a quella che avevamo visto.
Abbiamo rotto e ricostruito ogni angolino.
Abbiamo tirato giù due muri e rifatto il pavimento. Abbiamo rifatto tutti gli impianti. Abbiamo rifatto due bagni. Cambiato la caldaia. Sostituito gli infissi. Cambiato le porte.
Per mesi non c'è stato un solo centimetro che fosse a posto. Per mesi abbiamo risparmiato ogni singolo euro. Per mesi abbiamo scelto colori, maniglie, piastrelle, rubinetti, pensili. Per mesi abbiamo ricorso operai e errori e conti su un foglio excel.
Ora è quasi finita. Manca pochissimo.
Ora è davvero tempo di fare gli scatoloni perchè fra un po' si entra.
Ora è davvero tempo di scegliere i piatti e i bicchieri.
Vorrei andare a vederla in continuazione e quando ci entro non vorrei mai dover andare via. Non mi sembra possibile che tra un mese mi sveglierò e mi addormenterò lì tutti i giorni.
Ma la cosa più incredibile di tutte è che tra un mese non dovrò più salutarti la notte e vederti andare via.