Io non ho paura di invecchiare.
Metto felpe, jeans e adidas solo perchè sono devota alla comodità, per miei gusti personali, perchè non mi piace spendere soldi in vestiti.
Non mi fa paura compiere 30 anni. Non mi inquieta. Non credo che il 2 luglio 2012 cambierà qualcosa nella mia vita, nè i mesi seguenti. Trovo stupido dire "oddio no quest'anno non festeggiamo", benchè io abbia in generale poco entusiasmo verso i festeggiamenti. Mi piacciono le cifre tonde. Certo, sono "grande". E ne ho piena consapevolezza già da parecchio tempo prima di cambiare un decimale. Quindi non fa differenza.
Il fatto è un altro.
Vedo gente terribilmente vecchia. Non adulta. Vecchia. Fuori, intendo.
E non capisco.
I miei amici non sono così. Io non mi vedo così. Lorenzo non è così.
Facce disfatte. Corpi sformati. Bambini succhiavita. Capelli bianchi. Rughe attorno agli occhi. Vestiti tristi o troppo ostentatamente fashion da signora in crisi di mezza età. Tutti, salvo qualche eccezione, sembrano esteticamente delle vecchie coppie datate (o degli sfigati single spacciati). Poi sia chiaro, io faccio da anni una vita meno entusiasmante di mia nonna.
Quando li incontro per caso, quando mi faccio i cazzi altrui su FB, compagni di scuola, amici di infanzia, rimango perplessa.
Mi chiedo se dal loro punto di vista io allora sia quella pirla con la maglietta delle superchicche che si sente ancora una 15enne. O forse a loro sembro anche io stanca triste e vecchia, unita alla nuova generazione dal rimpianto agonizzante di una ciocca colorata. Non che la cosa mi tenga sveglia la notte, sia chiaro.
Riflessioni pomeridiane causate da un eccesso di neon blue sul ciuffo probabilmente.
Ma insomma, noi siamo belli. Loro sono tristi.
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